Progetto finanziato nel quadro del POR FESR Toscana 2014-2020
Macchina INnovativa per l’OSSidazione nella Epilazione
Nella lavorazione ad umido del pellame, la fase di calcinaio depilativo è caratterizzata dall’impiego di sostanze fortemente alcaline, tipo la calce, e solfuro di sodio per la rimozione del pelo dalla pelle grezza. Tale fase ha un forte impatto sulla qualità dei reflui prodotti e sulla salubrità dell’ambiente lavorativo, sia per la presenza di componenti organiche della pelle rilasciate nella soluzione, sia per il contenuto di solidi sospesi e solfuri in soluzione; ciò si verifica anche nella successiva fase di decalcinazione – macerazione. Da considerare inoltre che, nella successiva fase di piclaggio pre-concia, l’ambiente acido necessario alla lavorazione origina acido solfidrico che strippa dal bagno di lavorazione. Questo processo risulta quindi uno dei più impattanti a livello ambientale e pericoloso per gli operatori a causa della presenza dell’acido in forma gassosa.
Da tempo sono stati condotti studi e ricerche per individuare soluzioni alternative, fra queste una fra le più promettenti prevede di sostituire il solfuro di sodio con perossido di idrogeno per idrolizzare i legami S-S della struttura cheratinica del pelo; tale processo è definito calcinaio ossidativo e ad oggi appare l’opzione tecnicamente più convincente.
INNOVAZIONE
Rispetto a questo stato dell’arte, il progetto MINOSSE si propone di fare un ulteriore passo avanti impiegando il Non-Thermal Plasma come sistema di generazione in situ di specie ossidanti nel mezzo acquoso di epilazione, in alternativa al perossido di idrogeno. Tale soluzione consente di avere un ambiente di reazione più ossidante e costante nel tempo di quello con perossido di idrogeno, riducendo l’impiego di chemicals alcalini, ottenendo una riduzione del carico organico degli effluenti prodotti e del tempo necessario al trattamento. Il progetto MINOSSE propone inoltre ulteriori elementi innovativi:
- Al fine di ridurre drasticamente i tempi relativi allo sviluppo del nuovo processo e la progettazione della relativa impiantistica, in MINOSSE verrà eseguito uno studio per la modellizzazione FEA del processo di trasferimento delle specie ossidanti dalla fase plasma alla fase acquosa
- Verrà sviluppato un impianto pilota, interfacciabile con i comuni bottali da riviera, avente elevato grado di automazione, grazie anche allo sviluppo di una logica di controllo di processo basata su una sensoristica specificamente realizzata per monitorare l’andamento del processo di epilazione
Nel complesso i miglioramenti introdotti dal nuovo processo saranno quantificati dal punto di vista ambientale mediante LCA e attraverso una valutazione dei rischi degli ambienti di lavoro.
PARTENARIATO
ALPA (CAPOFILA): Industria di prodotti chimici per il conciario, in MINOSSE si occupa dello sviluppo del nuovo processo di epilazione e della validazione su scala pilota
TECNOCREO: Società di ingegneria in ambito industriale e ambientale, in MINOSSE si occupa della progettazione dell’impianto di epilazione su scala pilota
FREESPACE: Società di ingegneria in ambito IoT e telecomunicazioni, si occupa della progettazione e realizzazione del sistema di controllo di processo dell’impianto pilota, comprensivo della relativa sensoristica
PMI: Società di ingegneria in ambito industriale e ambientale, in MINOSSE si occupa della realizzazione dell’impianto di epilazione su scala pilota
INGENIA: Società di servizi e consulenze in campo ambientale e sicurezza dei luoghi di lavoro, in MINOSSE si occupa della valutazione dei rischi e della conduzione del LCA
CONSORZIO POLO TECNOLOGICO MAGONA: centro di ricerca esperto in attività di ricerca e sviluppo in vari ambiti attinenti all’ingegneria chimica ed alla chimica industriale, in MINOSSE si occupa dello sviluppo del nuovo processo di epilazione e della validazione su scala di laboratorio e della selezione della sensoristica per il monitoraggio real-time del processo
Laboratori ARCHA srl (subfornitore): Laboratorio di analisi e ricerche, si occuperà dello sviluppo del sistema di generazione di plasma freddo su scala di laboratorio e pilota e condurrà le analisi chimiche sul nuovo processo per la valutazione della riduzione degli impatti ambientali