R.A.D.A.R.
Recupero di aggregati e bitume da asfalto rimosso
Il progetto risponde all’esigenza di incrementare il riciclo del fresato d’asfalto con un nuovo processo industriale che sia in grado di recuperare i suoi due componenti principali: bitume e pietrisco inerte: rispettivamente il 7 ed il 90% del fresato. Ciò consentirebbe sia di reimpiegarli in nuovi asfalti al pari dei materiali vergini, sia di venderli in altri mercati (prodotti per edilizia).
Alcuni processi di recupero di materie prime dal fresato sono già stati industrializzati nel nord Europa e si basano su processi termici di incenerimento, che consentono il recupero del solo pietrisco inerte, perdendo completamente il bitume, il cui valore economico è ben superiore. Su scala di laboratorio sono invece ben consolidate tecniche di lavaggio con solvente, in grado di separare con alta efficienza il bitume dal pietrisco e recuperare poi il solvente da reimpiegare in un ciclo chiuso. Esiste quindi la possibilità di sviluppare un nuovo processo industriale e progettarne la sua industrializzazione
Il partenariato è costituito da: Unibloc, azienda di manufatti in calcestruzzo, grande utilizzatrice di inerti; OMP, produttrice di macchine industriali ed impianti; Conglomerati Valdelsa, produttrice di conglomerati bituminosi, gestisce già una piattaforma di smaltimento del fresato; CPTM, centro di ricerca specializzato in sviluppo di processi chimici industriali.
Il progetto si articola dallo sviluppo del processo basato su: test di laboratorio con sperimentazione su specifico impianto pilota ad hoc, progettazione di impianto dimostrativo in piena scala, studio fattibilità economica. La progettazione del nuovo impianto include l’implementazione di sistemi di automazione avanzati per il suo controllo e monitoraggio, interfacciato col sistema di gestione aziendale, secondo le linee programmatiche di “Industria 4.0”.